Parliamo di sostenibilità
Prendiamo alcuni Paesi: USA, Australia, Russia, Francia, anche l’Italia e qualche d’un altro. Ora facciamo una media dei vari stili di vita di questi Paesi.
Quante Terre servirebbero a ciascuna di queste nazioni per continuare a produrre e consumare come stanno facendo adesso?
La risposta è arrivata dallo studio del National Footprint and Biocapacity Accounts, secondo cui l’umanità sta vivendo come se avesse a disposizione più di una Terra!
Già da sola l’Italia si comporta come se di Terre ne avesse quasi tre, e oggi più che mai ci rendiamo conto che non si può continuare così.
Ma cosa vuol dire effettivamente soddisfare questi bisogni?
Si chiama “impronta ecologica” e misura quanta domanda il consumo umano pone sulla biosfera. L’Italia è al quindicesimo posto a livello mondiale per l’impronta ecologica totale, dopo Paesi come Cina, USA, India e Russia. Parlando di impronta ecologica è inevitabile far riferimento alle emissioni di anidride carbonica, un grande e spiacevole protagonista per quanto riguarda il cambiamento climatico.
Ma se parlare di emissioni e anidride carbonica ci fa sentire impotenti e ci fa puntare il dito contro chi questi gas effettivamente li produce, l’interrogativo “e io cosa posso fare per aiutare il pianeta?” è un buon punto di partenza.
9 abitudini per un pianeta migliore
Ecco 9 piccoli accorgimenti che possono aiutarci nella vita di tutti i giorni per essere più responsabili nell’uso delle risorse.
- Andare più spesso in bicicletta. Per brevi spostamenti o magari per fare un’uscita tra amici proviamo a prendere più spesso la bicicletta, al posto di andare in macchina. Anche i mezzi pubblici aiutano a ridurre l’inquinamento provocato dalle automobili; per non parlare dei nuovissimi monopattini che hanno invaso molte delle nostre città! Muoversi in maniera green oggi è molto più facile, considerando tutte le opzioni che abbiamo!
- Usare una borraccia. La plastica in PVC ha “colonizzato” le nostre case. I prodotti più difficili da smaltire sono proprio quelli in plastica, soprattutto bottigliette usa e getta che impiegano decenni per essere smaltite. Ora vanno anche molto di moda le borracce, che non solo aiutano l’ambiente, ma sono anche molto più durature, personalizzabili e forse è anche un modo per invogliarci a bere più acqua.
- Spegnere i dispositivi in standby. Può sembrare un’accortezza da niente, spegnere il puntino rosso sul televisore prima di andare a dormire, e invece un solo clic può alleggerire le bollette di casa. Rimanendo spenti poi nel corso ad esempio della notte, questi dispositivi non consumeranno elettricità, un altro fattore che impatta negativamente sull’ambiente.
- Scegliere prodotti alternativi alla plastica (PVC). Prima abbiamo parlato di bottigliette di plastica, ma i prodotti in PVC sono molti di più. È bene provare a ridurre il consumo di questi oggetti. Ce ne stiamo accorgendo anche quando andiamo a fare la spesa: i prodotti in plastica sono sempre più realizzati con materiali biodegradabili o riciclati, ma questo non basta. Quando c’è un sostituto, seppur meno attraente, è sempre bene cercare di optare per quest’ultimo.
- Purificare l’aria di casa con le piante. Può essere anche uno stimolo ad arredare la propria stanza, ma senz’altro iniziare a pensare più green parte anche dal riapprezzare la natura. Ovviamente oltre al suo scopo estetico, tenere in casa delle piantine può solo giovare all’ambiente e a noi. Si potrebbe costruire in balcone o in giardino un orticello: basilico, rosmarino, salvia e menta. Piantine che profumeranno la cucina e ci aiuteranno a evitare di comprare aromi in busta o con scomodi contenitori di plastica.
- Preferire elettrodomestici di classe A+. Stare attenti alle etichette degli elettrodomestici significa utilizzare l’elettricità in maniera consapevole. La dicitura A+, ad esempio, indica che quell’elettrodomestico usa consumi ridotti di energia.
- Riparare le cose rotte anziché sostituirle. Viviamo in una società dove se si rompe qualcosa non si fa neanche lo sforzo di provare ad aggiustarla. Un consumo incessante che però non fa bene a noi e all’ambiente. Nel 2021 il vintage è di moda! Diamo una nuova vita ai nostri oggetti, magari li guarderemo sotto una luce nuova e chissà tra qualche anno varranno una fortuna!
- Ridurre gli oggetti monouso e gli sprechi in casa. Aiutare l’ambiente non significa però solo mettere in cantina i giochi vecchi, ma essere consapevoli di come si vive, a partire da casa propria. Gli sprechi ogni giorno sono di vario tipo, pensiamo a cosa potremmo fare a meno: magari al posto di prendere il caffè fuori ogni mattina, si può prepararlo a casa. O al posto dei sacchetti nuovi ogni volta che si va al supermercato, possiamo usare borse di tela riutilizzabili in varie occasioni.
- Fare la raccolta differenziata. Fare la raccolta differenziata è alla base di uno stile di vita sostenibile. Anche se all’inizio può spaesare, perché non capiamo cosa va dove, o perché se ne sono sempre occupati i nostri genitori, non significa che non dobbiamo prendere questa buona abitudine. Imparare a riciclare è il futuro del consumo e una volta abituati non ce ne si accorge nemmeno!
Un passo in più
Ci sarebbe un ultimo consiglio che si può dare parlando di ambiente, cioè: FATE VOI!
Sono tantissimi i comportamenti virtuosi che potete seguire per essere più attenti all’ambiente, ma il più importante è capire come volete impegnarvi per un futuro migliore. Se siete legati al tema dello spreco dell’acqua ci sono molte iniziative che sensibilizzano su questo problema. O anche se volete preservare i mari, gli oceani, o gli animali che abitano il nostro pianeta. Sono tutte lotte che vale la pena intraprendere, e per fortuna viviamo in un mondo dove le associazioni a cui rivolgerci sono tante. Quindi non spaventatevi di fare un passo in più. Potete essere attivi per un futuro sostenibile, ad esempio firmando petizioni o portando all’attenzione dei vostri coetanei questi problemi sui social. I canali di comunicazione oggi ci consentono di parlare ad un pubblico così ampio, per cui vale la pena impegnarsi per sfruttarli al meglio!